venerdì 11 aprile 2014

LA PASQUA COMISANA: DIVERSA DALLE ALTRE!!!!!!!!!!!!!!!

La Pasqua di Comiso è la Pasqua più bella di tutta Italia. I festeggiamenti iniziano nella Domenica delle Palme dove tutti i fedeli con un ramoscello d’ulivo o una palma, si riuniscono nella chiesa dei Cappuccini dove ci sono degli scheletri di alcuni monaci. Durante la mattinata il parroco della chiesa Maria SS. Annunziata, padre Cabibbo, fa una piccola messa. A mezzogiorno c’è una piccola processione che va dalla chiesa dei Cappuccini fino all’Annunziata, dove viene celebrata la messa delle 11:00. Il giovedì santo è il giorno quando Gesù viene arrestato, infatti, durante la messa viene ricordata l’ultima cena, la lavanda dei piedi e l’arresto di Gesù. Il Venerdì Santo viene ricordata la morte di Gesù, tradizionalmente Gesù muore alle 15:00 mentre noi di Comiso ricordiamo la passione di Cristo. Il Sabato Santo mattina c’è la benedizione delle uova. La sera c’è la svelata, cioè, la mattina viene messo un velo davanti all’altare perché dietro ci sono i simulacri di Cristo risorto e di Maria SS. Annunziata. Durante la svelata il velo viene tolto e vengono scoperti i simulacri e vengono scesi, nel frattempo tutti i fedeli cantano le canzoni di Pasqua e vengono sistemati su dei carri. La domenica di Pasqua c’è “a sciuta”, poi c’è la pace: i due carri si mettono di fronte e fanno tre volte avanti e indietro, alla terza volta le persone che spingono i carri si danno il cinque e alzano i carri, ma prima di tutto ciò, ci sono due bambini travestiti da angeli che cantano un inno che si chiama “Regina coeli”. I fedeli camminano dietro i simulacri per tutta la giornata; l’ultima pace è la domenica dopo Pasqua e avviene dentro la chiesa con il rischio che qualcuno cade e si faccia male. Noi abbiamo seguito sempre queste quattro giornate e la seguiremo anche quando saremo fuori per motivi di studio e di lavoro.
ENRICO RANIOLO

FRANCESCO TURTULA                                     

1 commenti: