venerdì 28 febbraio 2014

A Carnevale mi travesto da.....

              
Carnevale è la festa più pazza dell’anno. Nel giorno di martedì grasso ci si trasforma in altri personaggi. Si scelgono solitamente personaggi di fantasia, o personaggi esistenti, come i politici o gente dello spettacolo. Ci si può vestire come si vuole. Ma vi sono le maschere tradizionali che non passano mai di moda. Eccone alcune!!

Arlecchino.  
Nell'alto medioevo era una maschera paurosa e diabolica. Alla fine del '500 venne raffinato facendolo furbo e intelligente. Il suo abito è a pezze multicolore, maschera nera, dialetto pseudo bergamasco, astuzia, coraggio e poltroneria.

Pulcinella.
 Protagonista della scena napoletana della Commedia dell'Arte. Famosa non solo in Italia ma anche in Francia, Spagna e Germania. Furbo e pigro, la sua maggiore occupazione è mangiare, si adatta a tutto e finisce sempre per combinare guai e farsi bastonare. Il suo abito è una blusa e pantaloni bianchi, cappello bianco e mascherina nera


Pantalone
Veneziano, mercante dapprima dipinto vecchio, avido e tirchio, poi è trasformato nel saggio e buon padre di famiglia. Veste in velluto o stoffa rossa, con calze rosse e berretto. Non abbandona mai la borsa con i suoi averi.


Balanzone
Rappresenta un simpatico dottore, che parla un linguaggio apparentemente colto, ma insensato. Ha la testa tra le nuvole, ed è sensibile al fascino femminile, ma non è mai ricambiato. Indossa un abito nero con polsini bianchi. Ha una toga e dei libri sottobraccio



















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