Con
la debolezza dei sovrani, i signori dell’epoca per difendersi dai nemici, iniziarono
a costruire degli edifici, ossia i cosiddetti castelli. I primi furono
costruiti in legno, ma, in seguito, furono sostituiti da quelli in pietra,
certamente più resistenti, anche se più costosi. Essi erano generalmente di
forma quadrata, sormontate da torri, anche esse di forma quadrata. Le torri
avevano poche aperture, dette feritoie, dalle quali gli arcieri, in caso di
attacco, lanciavano le frecce senza esporsi. Un’altra forma di difesa del
castello era costituita dal fossato, un’area esterna all’edificio, spesso
riempita di acqua.
Intorno
alla fortezza abitavano i contadini. Essi vivevano in case modeste, appena
fuori dal castello, ma in caso di pericolo avevano la possibilità di ripararsi
all’interno. Con il tempo, il numero di abitazioni vicine al castello iniziò a
moltiplicarsi, formando veri e propri villaggi. Inoltre, in certi periodi
dell'anno, venivano disputati giochi e spettacoli, giostre e tornei.
All’interno del castello, invece, abitavano i signori, insieme alle loro
famiglie, sempre protetti da guardie del corpo, monaci, artigiani, cuochi,
menestrelli e servi. Le stanze erano ben strutturate, ognuna delle quali aveva
una specifica utilità.
Il
torrione era una costruzione a tre piani, ed era la parte più inespugnabile del
castello. Per questa ragione aveva un ruolo importante per la difesa. Posto
sopra una delle torri, invece, svettava alto il mulino a vento, il quale,
sfruttando l’energia del vento, macinava il grano necessario per produrre il
pane o altre cibarie. All’interno del castello, inoltre, vi erano anche un
luogo per le cerimonie religiose, cioè la cappella e un altro, sempre al riparo
dalla luce del sole e posto in un luogo fresco e asciutto, che serviva per
conservare il cibo, cioè la cantina. Molto curate erano anche le stanze che
ospitavano le cucine, le sale d’armi e gli appartamenti dei signori. I
costruttori dell’epoca, nonostante non era stato ancora inventato il gabinetto,
avevano anche studiato un posto dove fare i bisogni fisiologici, quello che
oggi noi chiamiamo wc. Infine, per difendersi dagli attacchi dei nemici, furono
studiati dei meccanismi per impedire
l’accesso dall’esterno, quali il ponte levatoio, la saracinesca, una pesante
porta che si alzava e abbassava per mezzo di corde e carrucole, e il barbacane,
un muro alto a difesa della porta interna.
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