Non è forse la scuola un’agenzia di
servizi all’educazione, all’istruzione, alla formazione?
Gli
insegnanti tutti, senza esclusione, quindi dovrebbero:
ü distinguersi
per la loro capacità di convivere con
gli altri uscendo da un’interpretazione individualistica per collocarsi in una
visione collaborativa e conviviale
dell’esperienza professionale.
ü disdegnare
l’appiattimento e l’omologazione affinché la scuola sia un efficace
“laboratorio di creatività” e il
luogo privilegiato della cultura!
Prof.ssa Concetta Cilio
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